Parma ha ospitato l’ultima tappa dell’anno di “Innamòrati di Te”, il progetto itinerante di Codere Italia volto al contrasto della violenza di genere.
La quindicesima edizione si è tenuta nella Sala Giovanni da Piacenza del Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo, con il patrocinio del Comune di Parma, di FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana e degli Stati Generali delle Donne. Anche in questa occasione è stato grande l’interesse da parte del pubblico presente che è intervenuto per portare testimonianze e ringraziamenti.
L’ultimo Focus sulle Regioni del Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’interno riporta dati allarmanti in Emilia-Romagna: dal 2020 al 2022 sono stati commessi 63 omicidi di cui 31 con vittime donne.
Di queste, ben 29 sono state uccise in ambito familiare/affettivo e 18 dalla mano di un partner/ex partner.
La Questura di Parma, presente tra i relatori con Pietro Paolo Persichelli, Dirigente della Divisione Anticrimine ha sottolineato che nel corso del 2022 sono state ben 366 gli interventi delle volanti per lite in famiglia.
Ad ottobre 2023, siamo già a 334 richieste d'intervento. Molto usato anche lo strumento dell’ammonimento: nella Provincia di Parma nel corso del 2022 ne sono stati adottati 10 per stalking, mentre già 8 sono stati i provvedimenti adottati nel corso del 2023.
La presenza delle Istituzioni e la testimonianza di quanto organizzato dal Comune è stata portata da Caterina Bonetti, Assessora ai Servizi Educativi e Transizione Digitale con delega Diritti e pari opportunità del Comune di Parma. Ha spiegato come il Comune sia riuscito a costruire un’importante rete di associazioni con l’intento di essere sempre al fianco dei cittadini, soprattutto quelli più in difficltà. Molti sono i progetti portati avanti con i giovani, che possono rappresentare il vero motore del cambiamento. Sul territorio è impegnata anche FIDAPA BPW Parma.
La Presidente, Manuela Amadei, ha spiegato come l’associazione promuove, coordina e sostiene le donne per superare la visione stereotipata dei ruoli.
In occasione dell’incontro Simona Marinai, Vicepresidente del Gruppo donne imprenditrici Fipe ha presentato il Progetto Sicurezza Vera: un utile strumento per contrasrere le aggressioni nei confronti delle donne, almeno nei pubblici esercizi sparsi sull’intero territorio nazionale. Ma Innamòrati di Te a Parma ha voluto anche proporre una strategia nuova per sensibilizzare l’opinione pubblica affinché diventi parte attiva in un processo culturale.
L’intuizione di Imma Romano, Direttrice Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Codere Italia è stata quella di partire da una considerazione diversa, mutuata da Dostoevskij, “La Bellezza salverà il mondo” per proporre un cambiamento culturale che passi attraverso le arti.
Per questo è stato particolarmente apprezzato l’intervento di Caterina Orzi, artista e fotografa parmense che con le sue opere ha fatto riflettere su ciò che lede la dignità ed i rapporti tra donne e uomini. Altra forma d’arte presente è stata la scrittura.
La giornalista Angela Rossi, in collegamento da Monaco di Baviera, ha raccontato nelle pagine del suo libro “Non chiamarlo amore” quindici storie di vite spezzate. Storie dolorose che devono tenere vivo il ricordo di chi non ce l’ha.
Di linguaggio e comunicazione ha parlato anche Veronica Boldrin, giornalista delegata Ferpi Emilia-Romagna sottolineando il ruolo fondamentale della stampa nel racconto dei fatti di cronaca e dell’importanza del linguaggio adottato.
Isa Maggi, Segretaria Generale e Coordinatrice Nazionale degli Stati Generali delle Donne e del progetto “Città delle Donne”, Fondatrice dell’Alleanza delle Donne ha fatto riflettere sulla connessione tra donne e arte e su come questo possa creare una nuova modalità di empowerment del riconoscimento della figura femminile da consolidare e portare avanti come visione futura.
Dopo Parma, il progetto itinerante “Innamorati di Te” farà tappa in altre città dove Codere opera.
*Dati Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Polizia Criminale