Nella Sala Iorio della Biblioteca Comunale di Maddaloni si è tenuto, giovedì 22 febbraio, il primo appuntamento dell’anno con “Innamòrati di Te”, il progetto itinerante ideato e organizzato da Codere Italia, che per questa tappa ha messo al centro del dibattito il lavoro come strumento di riscatto e cambiamento in una vita di violenze. La sedicesima edizione ha ottenuto il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Maddaloni, di FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, degli Stati Generali delle Donne e Città delle Donne.
In una sala gremita di molti giovani studenti, autorità locali e semplici curiosi, i lavori - coordinati da Imma Romano, Direttrice Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Codere Italia - sono stati aperti dall’intervento del Sindaco, Andrea De Filippo, che ha ringraziato Codere per la grande attenzione che dedica al territorio, organizzando un confronto su temi legati alla violenza di genere e all’accesso al lavoro delle donne che necessità sì di un approfondimento tecnico, ma soprattutto culturale.
Maddaloni dal 2022 è “Città delle Donne”, un titolo legato ad un protocollo che testimonia l’impegno dell’amministrazione locale di portare a compimento una serie di obiettivi per eliminare ogni forma di discriminazione e ripensare il lavoro per risolvere la questione della disoccupazione femminile.
Di rispetto dei diritti, di bisogno di educazione sentimentale, di povertà educativa e di penalizzazione delle donne in termini economici nel mondo del lavoro ha parlato l’Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania,Armida Filippelli, che ha particolarmente apprezzato la presenza in sala di tanti ragazzi e ragazze. Punto fondamentale per le donne è l’occupazione nel mercato del lavoro. Dall’inizio del programma GOL-Garanzia Occupabilità Lavoratori della Regione Campania sono state prese in carico 149.305 donne. Nel dettaglio: 44.298 nel 2022, 90.857 nel 2023 e 14.150 dall’inizio dell’anno al 13 febbraio 2024. La fascia d’età 15-29 anni rappresenta il 25%, quella 30-54 anni il 59% mentre il 16% è over 55 anni. Valentina Picca Bianchi, Presidente Comitato Impresa Donna MIMIT Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Presidente Donne Imprenditrici Fipe-Confcommercio e Ceo & Founder Whitericevimentiha portato la sua testimonianza raccontando il progetto #SicurezzaVera nato dalla collaborazione tra Fipe e Polizia di Stato. Un’intuizione delle imprenditrici e imprenditori di pubblici esercizi che ha voluto dare supporto agli esperti della sicurezza per formare e informare ad una cultura di genere, un’attenzione alla violenza per diventare sentinelle e presìdi di legalità. Nei locali pubblici aderenti a Fipe le donne rappresentano circa il 52% della forza lavoro e sono circa il 29,4% le titolari di bar e ristoranti.
Dalle persone che hanno bisogno di aiuto, soprattutto donne, è partito anche Giovanni Tagliafierro, Ispettore Commissariato Maddaloni, Questura di Caserta che nel suo intervento ha spiegato come la Polizia di Stato interviene anche nei casi di violenza. Oltre al pacchetto legge con aggiornamenti recentemente varati, ha ribadito come sia fondamentale la collaborazione delle donne, soprattutto nelle situazioni, ad esempio, di liti in famiglia. Per questo è fondamentale creare empatia con la vittima, per far capire che nelle forze dell’ordine si può e si deve riporre fiducia. Ha inoltre sottolineato il grande ruolo svolto dai servizi sociali e dalle associazioni di riferimento che permettono alla Polizia di mettere subito in sicurezza le vittime soccorse.
In rappresentanza della Cooperativa sociale EVA ha preso la parola Maria Preziosa De Cicco, psicologa, coordinatrice del centro antiviolenzache ha parlato di come le donne facciano ancora difficoltà a denunciare per via, da una parte del legame affettivo con quegli uomini che abusano di loro e, dall’altra, per la mancanza di indipendenza economica che ostacola l’uscita da casa, spesso anche con bambini.
Dalla discussione è emerso come il femminicicdio non sia un problema legale/giudiziario; un concetto ribadito anche da Michela Cerreto, Avvocata penalista, in linea con quanto affermato il 25 gennaio - in occasione della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario 2024 - dalla Presidente Margherita Cassano. Si tratta quindi di un problema sociale, legato anche all’accesso al mondo del lavoro considerato come uno strumento di libertà anche nei casi di violenza. Solo l’indipendenza economica può dare la forza di uscire da una spirale di violenza e rendere la donna libera di denunciare e riappropriarsi della propria vita.
Ma se la violenza di genere è un problema sociale e culturale, va posta grande attenzione anche alla forma con cui si racconta, così come spiegato da Assia Viola, Delegata FERPI-Campania e Direttore Relazioni Esterne SMA Road Safety. I media, i comunicatori, i social network devono tenere conto del linguaggio usato, non cedendo a quelli che sono gli stereotipi consolidati e a distorsioni di fatti e parole relativi alle varie vicende riportate.
Da quest’anno Maddaloni ha anche la sua panchina rossa che vuole essere un segnale forte di condanna alla violenza di genere, e allo stesso tempo un segno di vicinanza a tutte le vittime che ancora non denunciano. Inoltre, Maddaloni dal 2022 è “Città delle Donne”, un titolo che testimonia l’impegno dell’amministrazione locale ad agire in modo.
A testimoniare questo impegno è stata Rosa Rivetti,Assessora Welfare e Sviluppo del Terzo Settore del Comune di Maddaloni che ha raccontato anche di un ulteriore crescita dei servizi sociali, che oggi contano delle equipe con figure maggiormente specializzate rispetto al passato in grado di affrontare un lavoro continuo in un territorio difficile come quello di Maddaloni. Di scuola e formazione ha invece parlato Angela Sferragatta, Consigliera comunale di Maddaloni, consigliera provinciale di Caserta e Assessora provinciale alla pubblica istruzione raccontando della sua esperienza con le nuove generazioni nel ruolo di insegnate.
La voce degli Stati Generali delle Donne è arrivata grazie all’intervento di Annamena Mastroianni,pedagogista e pedagogista giuridica forense e penitenziaria che ha una grande esperienza con i bambini. Un lavoro, quello con i bambini, che richiede tempo, ascolto, dedizione che non sempre si riesce a fare nel modo giusto. Ha ribadito l’importanza della forza delle donne, e non solo, insita in ogni persona, e dell’importanza di cogliere l’aiuto nell’altro e di avere un sogno da realizzare.
Dopo Maddaloni, il progetto itinerante “Innamorati di Te” farà tappa in altre città dove Codere opera.