Il Carnevale è una delle feste più amate dai piccoli ma anche da molti grandi. Si festeggia ogni anno ma non tutti sanno che è una cosiddetta festa mobile, non perché la fanno da padrone i carri allegorici ma piuttosto perché è strettamente legata alla Pasqua. Infatti la fine del Carnevale segna l’inizio della Quaresima e per questo non cade sempre negli stessi giorni.
Il nome stesso del Carnevale deriverebbe dalla possibilità di mangiare carne prima di iniziare l’alimentazione più contenuta e meno ricca richiesta dalla Quaresima.
I giorni principali sono il martedì e il giovedì grasso e proprio questo aggettivo viene usato fin dalle origini per indicare gli ultimi momenti in cui si poteva mangiare carne e lasciarsi andare agli eccessi, alimentari e non prima dei 40 giorni che precedo la Pasqua, decisamente più sobri e rigorosi.
Quest’anno i festeggiamenti vanno dall’11 al 16 febbraio ad eccezione di Milano che, con il Carnevale ambrosiano, le celebrazioni si concludono sabato 20.
In Italia si svolgono alcune delle feste di Carnevale più belle e celebri del mondo: da quello sfarzoso e scenografico di Venezia a quello più dissacrante di Viareggio, da quello storico di Ivrea, con la spettacolare Battaglia delle arance, a quello di Putignano, il più antico d’Europa. A renderlo unico e sempre originale in ogni luogo della penisola sono anche le diverse maschere regionali e i dolci tipici di questa festa, proprio come il Migliaccio, il dolce tipico della tradizione Napoletana.
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