16/05/2017 Come nasce la tua passione per il palcoscenico e chi sono stati i tuoi “maestri”?
Quando hai capito che avresti fatto l’attore comico?
La passione per il palco ce l'ho sempre avuta fin da bambino. Mi ricordo che nel periodo delle feste natalizie andavo in camera per travestirmi, poi mi presentavo davanti ai parenti inscenando delle gag. Quello è stato il mio primo pubblico e il mio primo palco!
Diciamo che non ho mai avuto dei maestri comici non avendo mai fatto una scuola di recitazione. Ho avuto i miei mentori però, che mi hanno scoperto e portato sul grande schermo. Il primo è stato Pier Francesco Pingitore, che mi ha insegnato veramente tanto e il secondo è Maurizio Costanzo che mi ha fatto conoscere al pubblico nazionale! Ho capito che avrei potuto fare il comico quando lavoravo al cantiere, tutti gli operai mi facevano il circoletto ed io cominciavo con i miei primi monologhi!
L’essere romano de Roma aiuta a far ridere?
Essere Romano sicuramente mi ha aiutato, perché la grande simpatia che è nell'essere Romano ti dà una marcia in più per chi vuole fare il comico. Roma è un teatro a cielo aperto.
Ti abbiamo visto in televisione a “Stasera mi butto”, al “Seven Show”, a “La sai l’ultima?” e in tante fiction, ma anche al teatro Bagaglino e al cinema accanto a Nino Manfredi in “Una milanese a Roma”, oltre che sui tanti palchi di locali, teatri e stadi.
Quale contesto ti rappresenta di più e quali sono le maggiori differenze?
Sicuramente il teatro è quello che amo di più, perché puoi avere il contatto diretto con il pubblico, non puoi sbagliare niente, mentre nel cinema se sbagli una battuta hai la possibilità di rifarla più volte. Anche se il cinema e la tv ti danno più visibilità, infatti nella fiction "L'onore e il Rispetto" con Giancarlo Giannini e Virna Lisi, ho vinto il mio premio più importante, il Leone D'argento Città di Venezia come miglior attore non protagonista. Ma il palco rimane sempre il primo amore.
Puoi anticiparci qualcosa della serata in programma il 20 maggio nella Gaming Hall Re?
Durante la serata porterò uno stralcio del mio ultimo spettacolo dal titolo "Peace", un monologo alla ricerca della pace e vedendo il pubblico del bingo, credo che sia perfetto per come la gente mentre gioca si trovi in "Pace".
Che rapporto hai con il gioco?
Io non sono stato mai un giocatore, neanche della tombola.
Ci sono in calendario degli spettacoli in cui i tuoi fan potranno vederti?
Tra poco partirò con una tournèe nazionale dal titolo "Recital in tour".