La tradizione del presepe come rappresentazione della nascita di Gesù risale al 1223. In quell’anno San Francesco mise in scena a Greccio, in provincia di Rieti, quello che è considerato il primo presepe vivente della storia. Nei paesi di religione cattolica, il presepe è diventato nei secoli parte integrante delle celebrazioni del Natale. Durante il periodo delle feste vengono allestiti i presepi più diversi, creativi ed originali. Uno dei punti di riferimento per la ricerca di statuine, capanne e casette varie è San Gregorio Armeno, una strada di Napoli, considerato la via dei presepi dove si possono sempre trovare le ultime novità, spesso legate all’attualità: statuine di politici, sportivi, accanto a quelle dei pastori, del bue e dell’asinello. 
Fuori dai confini nazionali troviamo il presepe più grande mondo. È quello di Città del Messico, allestito nello stadio della città azteca e che conta ben 1500 statuine. A Manarola, nelle Cinque Terre, si trova invece il presepe luminoso. Ogni anno l'artista Mario Andreoli ricostruisce su una collina sopra il paesino delle figure fatte con materiale di riciclo che vengono poi illuminate. A Gubbio troviamo un’intera strada dedicata ai presepi con statue a grandezza naturale, accanto all’albero di Natale più grande del mondo. Tra i presepi viventi, ricordiamo quelli di Greccio, che continua la tradizione iniziata da San Francesco, quello nell’incantevole location di Matera con oltre mille figuranti e quello di Genga, in provincia di Ancona, che ospita il presepe nelle grotte di Frasassi.
Tra i presepi più strani, segnaliamo quello sommerso di Laveno, in Lombardia, quello scolpito nel legno di Santa Cristina di Val Gardena, in Alto Adige, e la Natività di sabbia di Torre Pedrera, provincia di Rimini. 

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