Coltivata sulle Ande a oltre 3000 metri di altitudine già dagli antichi Inca e considerata dalla Nasa il migliore alimento per gli astronauti, la quinoa rappresenta un ingrediente adatto all’alimentazione quotidiana. “Il riso degli Inca” o “madre di tutti i semi” aveva un ruolo sacro e veniva offerta come simbolo di prosperità durante le cerimonie religiose. La coltivazione fu proibita dagli spagnoli che ne distrussero le piantagioni. Per fortuna in piccole aree era sopravvissuta, e nel XX secolo fu completamente recuperata e trapiantata anche in nord America ed Europa.
Dal punto di vista botanico è una graminacea e non contiene glutine. Si semina a ottobre e si raccoglie a maggio, con un ciclo vegetativo che va dai 150 ai 200 giorni. Vanta numerose proprietà nutritive, essendo ricca di proteine, carboidrati, antiossidanti, minerali e vitamine, in particolare magnesio e ferro, vitamina C e vitamina E. Il consumo di quinoa è consigliato anche ai bambini, sportivi, vegetariani e celiaci essendo un alimento molto nutriente: 100 grammi apportano infatti circa 350 calorie. Esistono ormai diverse varietà di questo alimento:
- gialla: in assoluto quella più diffusa e venduta. Ottima per ogni impiego dai piatti a base di cereali alle insalate, dalle frittelle ai pancake
• rossa: si presenta con chicchi piccoli e più croccanti, e spesso si trova mescolata a quella gialla
• nera: la varietà più "selvatica", con semi piccolissimi che richiedono lunghi tempi di cottura.
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