Sono naturali, rilasciano un bagliore sottile e non annoiano. E poi accontentano tutte: more, bionde, rosse e a prescindere dalla frangia o dalla lunghezza dei capelli. Il trend di stagione si chiama balayage. Diffuso in tutto il mondo e amato da molte attrici di Holliwood, si differenzia dal ‘cugino’ shatush per la tecnica di realizzazione. Nello statush è necessario cotonare i capelli e poi schiarirli in una sola fase, mentre per realizzare il balayage bisogna dividere la chioma in grandi ciocche come per formare una stella e, senza cotonare, andare a schiarire lungo tutta la lunghezza.
Il trend va verso un intreccio di varie tonalità nella gamma dei castani, dei biondi freddi, dei dorati, dei rossi. I diversi riflessi danno movimento, profondità e luce ai capelli. Questo autunno, in particolare, vedremo ancora punte più chiare delle lunghezze, ma saranno schiariture sempre molto naturali. Il posizionamento, infatti, sarà a partire dalla mezza lunghezza, quando non addirittura dalla radice. Vietate le linee nette, via libera invece a qualche ciocca più chiara anche nella parte frontale, come una cornice al volto, per collegare l’insieme.
Insomma il segreto del successo per il balayage sta proprio nell’effetto naturale: i riflessi si confondono sulle lunghezze, muovono la chioma dandole profondità e spessore e, non essendoci contrasti netti come invece succede per lo shatush, i ritocchini possono essere rimandati di mesi. Inoltre va bene anche sui capelli corti. Con un piccolo accorgimento: affidarsi a professionisti molto preparati. Infatti si tratta pur sempre di un servizio tecnico che richiede grande competenza e una mano delicata, anche su chiome lunghe. A maggior ragione, su capelli corti, servono grande sensibilità ed esperienza tecnica.