Panino al prosciutto o piatto amburghese? La storia del termine hamburger regala delle sorprese. In quanti davanti a un bel panino da fast food si sono domandati l’origine di questa parola? Probabilmente la prima cosa che viene in mente è la radice ham (che in inglese significa prosciutto) che farebbe pensare ad un’originale panino al prosciutto. Ma se avete sempre pensato questo, siete in errore.
Il termine infatti deriva dall’espressione Hamburger Steak, bistecca amburghese, diventato poi in americano burger per intendere l’intero panino. Si deve infatti alle abitudini alimentari degli abitanti di Amburgo, la seconda città della Germania, l’origine di questo nome. Perché il piatto diventasse così famoso, però, fu necessario un passaggio negli USA dove tanti emigrati amburghesi portarono il loro diffusissimo piatto, magari aggiungendo ingredienti come ketchup, bacon e patatine fritte, in aggiunta alle più europee senape, cipolla tritata. In alternativa anche un uovo all’occhio di bue a guarnire la carne.
Il termine si è talmente identificato con il piatto ben oltre gli ingredienti, tanto che oggi si parla di chicken-burger, fish-burger, egg-burger, pork-burger, vegan burger e chi più ne ha più ne metta.