L’uva è un frutto antichissimo. Gli storici affermano che intorno al 600 A.C. sarebbero stati i Fenici a portare in Europa, precisamente in Francia, la vite che da lì sarebbe arrivata in Italia, grazie ai Romani. Le cronache storiche, inoltre, raccontano che i Fenici utilizzavano l’uva come antico metodo di cura, chiamato ampeloterapia (dal greco “ampelos”, vite) sfruttando le proprietà diuretiche e lassative del frutto. Per molti secoli, l’uva è stata utilizzata solo per produrre il vino e soltanto alla fine del XVII secolo è apparsa come frutto sulle tavole dei nobili per poi diventare un alimento popolare e diffuso. L’uva in cucina viene utilizzata in varie preparazioni, sia fresca che appassita: dagli antipasti ai primi piatti, dai secondi di carne e pesce ai dolci. Oltre ad arricchire macedonie, marmellate, gelati, dessert, dolci al cucchiaio. Le ricette con l’uva sono preparazioni raffinate e molto salutari. Una di queste è il risotto con l’uva bianca: un piatto insolito, che potrebbe stupire piacevolmente i commensali, e allo stesso tempo raffinato e leggero. Di seguito la ricetta originale, che può essere poi arricchita con diverse e gustose varianti.
Per quattro persone ci vogliono 500 grammi di uva bianca da tavola, 400 grammi di riso, 1 litro di brodo vegetale, 100 ml di vino bianco, una cipolla di piccole dimensioni, 60 grammi di formaggio parmigiano, una manciata di erba cipollina, olio extravergine di oliva, sale e pepe.
Si inizia preparando il brodo vegetale con le verdure che si hanno in frigo o semplicemente con cipolla, sedano e carota. Mentre il brodo cuoce, si lavano e si separano con cura gli acini d’uva, si tagliano a metà e si tolgono i semi interni. In una padella dai bordi alti, versare un cucchiaio di olio, tagliare la cipolla a fettine sottili e lasciarla imbiondire a fuoco vivace; unire poi il riso, facendolo tostare per qualche minuto. Versare il vino bianco e alzare la fiamma per farlo evaporare. Una volta evaporato aggiungere il brodo un po’ alla volta fino alla cottura del riso. A cottura quasi ultimata (circa 3 minuti prima) aggiungere gli acini d’uva, aggiustare di sale e pepe e portare in tavola, completando il piatto con parmigiano ed erba cipollina. Per una variante più gustosa e dal sapore più deciso, si possono aggiungere alla ricetta salsiccia e stracchino, oppure, se si vuole osare ancora di più, un bel “tocco” di gorgonzola.