Cantante e chitarrista, fumettista, pittore, cabarettista, presentatore, attore di cinema, tv, teatro, cabaret. Ma anche sceneggiatore, commediografo, regista etc. La lista non è sicuramente completa per descrivere i tanti ruoli assunti in carriera finora da Pippo Franco, che sta per compiere 80 anni. Nato a Roma il 2 settembre 1940, Pippo Franco è tra i primi cantanti di musica “demenziale”, se non il primo in assoluto in Italia. Memorabili alcune sue canzoni come “Cesso”, “Ninna nanna”, “Cara Kiri” e “La licantropia”, esempi di un genere che oggi è interpretato da tanti artisti, basti pensare ad Elio e le storie tese.
Alcune brani furono proposti al Festival di Sanremo come “Mi scappa la pipì papà (1979), La puntura (1980), Che fico (1982), Chì Chì Chì Cò Cò Cò (1983) - mutuata dal brano "Kirie-Kirio" dei Black Blood di Steve Banda Kalenga - Pinocchio chiò (1984). Queste canzoni lo hanno reso molto popolare e molto amato anche dal pubblico più giovane.
La stessa carriera di attore cinematografico ha contribuito alla sua popolarità, con un ruolo da protagonista in una cinquantina di commedie all’italiana soprattutto tra gli anni 60’ e 80’. Tra questi meritano però una menzione particolare le partecipazioni a “Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?” di Billy Wilder, “Il giovane normale” di Dino Risi e “Nell’anno del Signore” e “Arrivano i bersaglieri” di Luigi Magni. Parallelamente Franco ha fatto anche molta tv, legando il suo nome alla compagnia il Bagaglino, anche se ha avuto modo di condurre il programma televisivo di punta del sabato della RAI insieme all’allora moglie Laura Troschel. Gli anni ’90 lo vedono protagonista proprio con il Bagaglino dal Salone Margherita di Roma, in onda prima sulla Rai e poi su Mediaset.
In teatro ha recitato per commedie di Garinei e Giovannini e altre scritte da lui stesso insieme a Giancarlo Magalli. Nel nuovo millennio si è spesso cimentato anche nella regia. Ha scritto anche libri, alcuni di carattere esoterico ed esistenziale, altri dai titoli emblematici come “Non prenda niente tre volte al giorno” e “Qui chiavi subito”. Non smette mai di stupire e calcare le scene: la sua ultima commedia teatrale “Non ci resta che ridere" è del 2019 ed è di quest’anno la partecipazione al film per il cinema “Nemici”. Una carriera che si può eufemisticamente considerare ricca e ancora molto attiva.