11/11/2020 Specialità gastronomica tipica della tradizione culinaria laziale e delle regioni del Centro, la porchetta vanta una lunga e antica storia. Ariccia ne rivendica la paternità della ricetta originaria, che risale ad epoche preromaniche. Si racconta che venisse usata nei riti sacrificali in onore di antiche divinità latine. In seguito, la nobiltà romana che era solita trascorrere la stagione estiva ad Ariccia e organizzava battute di caccia e sontuosi banchetti, dove la porchetta era protagonista. Anche Norcia e Campli sono famose per la loro porchetta, le cui origini risalgono all’epoca degli Etruschi. Ma qual è il segreto del successo di questo piatto tipico di molte sagre paesane? Ovviamente questo risiede nella sua ricetta, che è rimasta scrupolosamente uguale nel corso dei secoli. La porchetta si realizza partendo dal maiale intero, dissanguato, svuotato delle interiora e immerso in una vasca di acqua calda per essere depilato. Vengono poi aggiunti sale e aromi vari, e il tutto viene legato con uno spago e cotto in forno o sullo spiedo. Si mangia infine in panino fragrante, possibilmente una "ciriola".
Speriamo che presto si possa tornare a stare insieme a degustare i nostri piatti preparati per voi!