Il Gran Premio d'Ungheria, in programma il primo agosto sul circuito Hungaroring, a Mogyoród, vicino Budapest, è una gara con una lunga tradizione. Inaugurata nel 1936 nel parco Népliget di Budapest con il successo di Tazio Nuvolari, fu interrotta fino al 1986, anno in cui entrò nel calendario di Formula 1 nel nuovo impianto, segnando il successo di Nelson Piquet.
Nell’ultima edizione del 2020, il punto più alto del podio è stato raggiunto dal britannico Lewis Hamilton con il successo costruttori della Mercedes.
Le statistiche piloti vedono in testa proprio Hamilton con 8 successi e ben 9 podi (come Kimi Raikkonen) seguito da Michael Schumacher con 4 primi posti.
Per i costruttori, in testa la McLaren con 11 successi anche se come numero di podi è la Ferrari a svettare con ben 25 ottimi piazzamenti.
Ferrari che arriva con l’accoppiata Charles Leclerc- Carlos Sainz.
Il monegasco non ha un grandissimo feeling con questo GP. Nel 2017, in Formula 2, perde una pole position per una squalifica, nel 2018 è costretto al ritiro già al primo giro per un contatto e nel 2020 conclude 11esimo (fuori dalla zona punti) dopo essere stato superato dal suo futuro compagno Sainz. Quest’ultimo, appena arrivato in casa Ferrari, sembra aver trovato la strada per cambiare le gerarchie di scuderia.
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