La Vuelta a España, ossia il giro di Spagna, è una corsa ciclistica professionista, su strada, a tappe. La terza per importanza tra quelle maschili.
Dal 1935 ad oggi si è sempre svolta in Spagna e nei paesi confinanti. L’edizione 2021 – la 76esima – in programma dal 14 agosto al 5 settembre – si svolge interamente in Spagna, con partenza da Burgos (Castiglia e León) e arrivo a Santiago de Compostela lungo un tracciato di 3.336,1 km. Vi partecipano 23 squadre che appartengono a 13 diversi paesi, tra i quali non figura l’Italia. Ogni squadra schiera alla partenza 8 ciclisti per un totale di 184 atleti.
Negli anni la gara ha avuto alcune pause, come quelle durante le guerre tra il 1937 e il 1944, e solo dal 1955 ha trovato una sua continuità, attestandosi nel periodo tra agosto e settembre.
Protagonisti storici della competizione, con 3 successi gli spagnoli Roberto Heras e Alberto Contador e lo svizzero Tony Rominger; con 2 vittorie lo sloveno Primoz Roglic il britannico Christopher Froome, lo svizzero Alex Zülle, il francese Bernard Hinault, il russo Denis Menchov, il belga Gustaaf Deloor (primo vincitore in assoluto nel 1935), e gli spagnoli José Manuel Fuente, Julián Berrendero e Pedro Delgado. Sei i successi italiani con Fabio Aru (2015), Vincenzo Nibali (2010 ma anche due secondi posti nel 2013 e 2017), Marco Giovannetti (1990), Giovanni Battaglin (1981), Felice Gimondi (1968) e Angelo Conterno, il primo azzurro ad aggiudicarsi il trofeo nel 1956.
Lo scorso anno il miglior piazzamento tricolore è stato il 15esimo posto di Mattia Cattaneo.
Una curiosità: la camiseta, ossia la maglia indossata dal vincitore in origine era arancione, quindi diventò gialla, poi bianca, porpora, ancora bianca con una striscia rossa, e ancora gialla, oro e dal 2009 finalmente rossa.
Sei appassionato di ciclismo? Seguici su
Codere.it