Un paesaggio d’altura da godere tutto l’anno.
Un autentico patrimonio naturalistico, incastonato nel grande Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
È il Parco dei 100 laghi, un mix di natura, cultura e storia, che si snoda tra piccoli borghi e boschi incontaminati, un tesoro unico di biodiversità floreale e faunistica.
Dove un tempo si ergevano antichi ghiacciai, oggi si possono ammirare torbiere e laghi glaciali che hanno mantenuto il loro aspetto naturale, come il Lago Santo, il Lago Verde e il Lago Ballano.
Il Parco racchiude ambienti composti da habitat naturalistici differenti che, a partire dal fondovalle collinare dei fiumi Parma e Cedra, raggiungono le vette più alte, come il monte Sillara con oltre 1800 metri di altezza. E proprio negli ambienti di alta quota, si possono ammirare, tra i boschi di faggio, diverse specie erbacee e piccoli gruppi di abete bianco, abete rosso e tasso che fanno pensare ad un habitat “nordico”. I laghi glaciali, raggiungibili attraverso itinerari e sentieri aperti lungo i crinali, si possono “vivere” in inverno con ciaspole o sci d’altura, in primavera, dopo lo scioglimento delle nevi, con lunghe camminate, in estate e in autunno con percorsi di trekking fino alle ore del tramonto.
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