Abbiamo già parlato della storia e della tradizione che lega il
14 febbraio alla
festa degli innamorati e lo scorso anno, con la chiusura delle sale, abbiamo festeggiato cercando di starvi vicino con la creatività della nostra
tavola decorata ed un menù speciale perché ovunque San Valentino è sinonimo di coccole e leccornie.
E noi che siamo la terra del buon cibo non possiamo che essere pieni di dolci tipici.
Ad esempio una delle eccellenze più note della pasticceria
piemontese sono i
baci di dama, preparati con farina, nocciole, zucchero, cioccolato fondente e burro.
I
sospiri d’amore, invece, sono prodotti tipici
pugliesi chiamati così per via di un antico racconto popolare: Un giovane in preda alle pene d’amore si fermò a sospirare di fronte a questi dolcetti perché gli ricordavano la forma del seno della sua amata.
Per altri invece si tratta di una ricetta inventata dalle suore per il matrimonio (promesso e mai avvenuto) tra il Conte di Conversano e Lucrezia Borgia: per ingannare l’attesa dei commensali stufi e sospiranti, le monache servirono questi dolcetti morbidi e gustosi, che fecero passare il malumore agli ospiti.
Nel
Lazio c’è una lunga tradizione di ciambelle: al vino, al mosto cotto, scottolate a Pasqua, le varianti sono molte, tutte fatte con pochi ingredienti che danno vita ad anelli dolci dal sapore rustico e casalingo. Fra queste, ci sono anche le
ciambelle degli sposi di Rocca di Papa, ai Castelli Romani, fatte con scorza di limone e ricoperte di zuccherini. Come si intuisce dal nome, la loro storia è legata indissolubilmente alla tradizione delle nozze di un tempo: in passato in zona si usava infatti legare alle partecipazioni di matrimonio un sacchetto di biscotti, inseriti in un numero ben preciso a seconda del grado di parentela.
Strettamente
romani invece sono i
maritozzi, un tempo erano solo quelli quaresimali, più piccoli e con uvetta, pinoli e canditi, regalati dalle donne ai loro futuri mariti, detti affettuosamente “maritozzi”. All’interno, niente panna, ma un anello o un oggetto d’oro come pegno d’amore. Un’altra teoria ritiene invece che fossero le ragazze in età da marito a prepararli e offrirli al giovane più bello del paese, che avrebbe poi preso in sposa la donna con le migliori doti culinarie.
Tra i vari piatti tipici una cosa accomuna molti di questi nel giorno di San Valentino ed è sicuramente il cioccolato. Per quest’anno abbiamo pensato ad un dolce facile e veloce da realizzare:
il tortino di cioccolato con cuore fondente. Un goloso scrigno monoporzione che nasconde una sorpresa morbida e avvolgente. Il segreto del cuore caldo? Sta tutto nella cottura!