Il fascino delle gallerie coperte di Torino è innegabile.
Le gallerie torinesi riprendono i famosi “passages” francesi presenti nel Paese d’oltralpe. Essendo coperti, proprio come i portici, questi passaggi consentivano e consentono tuttora di passeggiare tranquillamente anche nelle giornate di pioggia. Al loro interno si trovavano boutique per lo shopping, caffè, cinema e molto altro.
Oggi sono tre le Gallerie che abbelliscono l’elegante centro cittadino di Torino.
La
Galleria Subalpina è la più sontuosa. Entrando sembrerà di vivere nella Parigi dell’Ottocento e di entrare in un giardino d’inverno. Costruita nel 1873 su progetto di Pietro Carrera, venne denominata Galleria dell’Industria Subalpina. Fu danneggiata in un bombardamento durante la seconda guerra mondiale. Ricostruita quasi interamente, oggi questa Galleria è un trionfo di eleganza e regalità. Distribuita su due piani al suo interno troviamo caffè storici come Baratti & Milano, negozi di libri d’antiquariato, uffici e studi professionali. La Galleria Subalpina ospita anche Galleria Gilibert, una libreria d’antiquariato aperta nel 1992: libri antichi, rari, stampe, manifesti. Nella galleria, inoltre, sono state girate alcune scene del film “Quattro Mosche di Velluto Grigio” di Dario Argento.
La
Galleria San Federico fu edificata nel 1856 su progetto di Barnaba Panizza, ha una caratteristica forma a T e colonne e volte in marmo pregiato. E’ sicuramente un’altra delle bellezza torinesi assolutamente da vedere.
Durante la seconda guerra mondiale fu più volte bombardata e ricostruita in tempi record.
A fine Ottocento nasce qui il Caffè della Meridiana, aperto fino a tarda notte e frequentato principalmente da bohémiens, letterati e poeti.
Oggi la Galleria San Federico ospita negozi di abiti da sposa e abbigliamento, boutiques, profumerie e il Cinema Lux, uno dei cinema più storici della città.
La terza è la
Galleria Umberto I. Costruita nel 1890, su progetto di Lorenzo Rivetti, nei suoi cento metri di lunghezza ci sono negozi, caffè, locali di recente apertura e una farmacia storica.
La storia di questa galleria ha oltre mezzo secolo. L’area infatti fu sede dell’Ospedale Mauriziano, il più grande ospedale della città di Torino dell’epoca. Attualmente la galleria ospita diversi negozi e attività con anche locali dove poter pranzare, cenare o fare un aperitivo. La galleria è stata, tra l’altro, anche set cinematografico di alcuni importanti film tra cui “Trevico-Torino: Viaggio nel Fiat-Nam”, film di Ettore Scola girato nel 1973 e “Così ridevano”, film del 1998 di Gianni Amelio.
Se passi da queste parti, vieni a trovarci nella
Gaming Hall Palace