04/03/2022 La prova scientifica più antica della produzione della birra risale a 5000 anni fa, in Asia, in reperti appartenenti alla popolazione dei Sumeri. Cinquecento anni dopo, tra il Tigri e l'Eufrate, una tavoletta assira non solo nomina esplicitamente la birra, ma addirittura il mestiere di birraio. Il Medioevo vide la birra protagonista soprattutto per merito dei monasteri, che introdussero anche alcuni nuovi ingredienti, tra i quali il luppolo. Prima della sua diffusione, infatti, le birre venivano aromatizzate con erbe, spezie, bacche e cortecce d’albero. A seconda delle materie prime usate e del procedimento usato ci sono almeno 10 tipi diversi di birre. Il termine “trappista” non indica uno stile di birra particolare, ma il luogo in cui è prodotta, cioè all’interno di un monastero di monaci trappisti. Inoltre, per chiamare una birra trappista, l’intera produzione deve essere supervisionata dai monaci, e il ricavato dalla vendita utilizzato dall’Ordine per opere caritatevoli. Le birre trappiste vengono tuttora prodotte dai monaci trappisti in 11 abbazie, situate in Belgio e in Olanda. Di colore che varia dall'oro carico all'ambrato allo scura, si beve in grandi bicchieri balloon per meglio apprezzarne gli aromi. Che sia trappista, Pilsner o Weissbier, la birra è una bevanda dissetante che si può gustare nella nostra Gaming Hall Garbini, accompagnato un gustoso tramezzino, di cui puoi trovare qui la ricetta.