La prima cosa che vale la pena cercare sono i luoghi sotterranei, in particolare i mitrei. A Roma ce ne sono una ventina, si tratta di luoghi di culto precedenti al cristianesimo che solitamente sono stati “coperti” da chiese. I più famosi sono il mitreo di San Clemente, delle Terme di Caracalla, Santa Prisca, Circo Massimo, Basilica di S. Stefano Rotondo e il Barberini.
E tra i tesori sotterranei, vale la pena segnalare anche la cosiddetta Città dell’Acqua, un’area archeologica e sotterranea che si trova a meno di 200 metri da Fontana di Trevi. Si trova in Vicolo del Puttarello e all’interno di un immobile privato: venti anni fa sono stati fatti ritrovamenti archeologici a partire dal I secolo a.C. Nella parte più bassa si trova il Castellum Aquae, cisterna del II secolo d.C. che raccoglieva l’acqua del vicino Acquedotto Vergine. Qui l’acqua scorre ancora e dal 2004 il sito è visitabile.
Altri tesori insospettabili da visitare sono la Chiesa di San Francesco a Ripa a Trastevere dove, tra le tante bellezze affrescate, sull’altare della cappella Paluzzi Albertoni, è possibile ammirare la statua della Beata Ludovica Albertoni scolpita da Gian Lorenzo Bernini, e scoprire in una cappella laterale la tomba del pittore Giorgio De Chirico.
Sempre a Trastevere, entrando in un ospedale, il Nuovo Regina Margherita, e uscendo nel cortile, è possibile imbattersi nei Chiostri e nella chiesa di San Cosimato (nome che fonde i due santi Cosma e Damiano) ai quali nel Medioevo è stato dedicato un monastero benedettino.
Su una parete del primo dei chiostri che si incontrano, sono esposti resti di bassorilievi ritrovati nell’area. La chiesa contiene bellissimi affreschi e un famoso dipinto per molto tempo attribuito a Pinturicchio.
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