03/06/2022 Il palazzo dei Diamanti, oltre ad essere uno dei simboli della città di Ferrara, è anche uno dei palazzi più riconoscibili d’Italia. Progettato da Biagio Rossetti, fu eretto nel 1492 per la famiglia D’Este che lo abitò fino al 1598. Passò nelle mani di diversi proprietari fino a quando, nel 1832, il Comune di Ferrara lo acquistò per ospitare la Pinacoteca. Dal punto di vista architettonico il Palazzo dei Diamanti è davvero unico. Realizzato con la tecnica del bugnato, è completamente ricoperto di forme che ricordano la punta del diamante. Il colore del marmo, bianco e rosato, aiuta inoltre la rifrazione della luce. Uno dei segreti di questa costruzione è legato al numero dei “diamanti”: alcune fonti ne contemplano circa 8500, oltre 12.000. In uno di queste, secondo la leggenda, si celerebbe un vero e proprio diamante, nascosto da Ercole I d’Este. Si racconta fosse una gemma della sua corona che venne incastonata nel palazzo con l’aiuto del capomastro che pagò un prezzo molto alto per questo segreto: su ordine del Signore di Ferrara, perse occhi e lingua per non rivelare a nessuno l’esatta posizione. Secondo alcuni appassionati di esoterismo, il palazzo dei Diamanti e in particolare il vero diamante si collocherebbe in una posizione studiata accuratamente dal punto di vista astronomico per attirare su di sé i campi energetici.