Il 24 giugno è la festa di San Giovanni Battista, patrono di Roma e nella Roma sparita era festa grande.
La festa aveva inizio la notte precedente, il 23 giugno, la famosa “notte delle streghe” dove religione e superstizione si intrecciavano.
Secondo le tradizioni popolari, si credeva che in quel particolare momento astrale le streghe avrebbero sorvolato Roma passando sopra la Basilica di San Giovanni, per recarsi all’annuale sabba, ovvero il convegno che si teneva al noce di Benevento in presenza del demonio e durante il quale venivano compiute pratiche magiche, orge diaboliche e riti blasfemi.
Nel corso dell’incontro, le streghe raccoglievano erbe per creare pozioni con le quali “incantare” gli uomini, per questo durante i festeggiamenti si faceva rumore con trombe, trombette, campanacci, tamburelli e petardi di ogni tipo per impaurire le streghe, affinché non potessero cogliere le erbe utilizzate per i loro incantesimi.
I festeggiamenti andavano avanti tutta la notte con balli, falò e grandi abbuffate soprattutto di lumache perché si riteneva che i quattro cornini potessero essere fonte di discordia e quindi mangiare le lumache, le cui corna rappresentavano preoccupazioni, significava distruggere le avversità.
Prima di uscire di casa per andare ai festeggiamenti, ed evitare che le streghe entrassero in casa, si metteva fuori dalla porta la scopa e il barattolo del sale, oppure due scope messe in croce. Si racconta che le streghe per entrare dovessero prima contare tutti gli zeppi della scopa o i grani del sale e se sbagliavano dovevano ricominciare da capo!
Un’altra particolarità è che durante la Festa di San Giovanni in molti si facevano anche il bagno nel Tevere, per godere delle proprietà benefiche di cui si pensava si arricchissero le acque in quella notte magica. Inoltre era permesso bagnarsi nella fontana di San Giovanni poiché si pensava che quel giorno il Santo donasse particolari virtù.
La festa si concludeva con lo sparo del Cannone da Castel Sant’Angelo, che era il segnale di inizio della messa celebrata dal papa alla Basilica di San Giovanni, al termine della quale dalla loggia gettava monete d’oro e d’argento, scatenando così la folla presente.
Oggi, purtroppo, la tradizionale festa di San Giovanni ha perso quasi del tutto la sua antica importanza, ma rivive da alcuni anni a questa parte in alcune manifestazioni organizzate per l’occasione.
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