L’organismo umano può resistere a lungo senza mangiare ma molto poco senza bere. Una condizione che vale per tutti gli esseri viventi. L’acqua è un bene indispensabile e non a disposizioni di tutti allo stesso modo in tutto il mondo.
Non è un caso che l’Agenda Onu 2030 abbia inserito l’emergenza acqua in un piano che prevede interventi non soltanto finalizzati al miglioramento della qualità di questo bene prezioso e della disponibilità per il suo impiego igienico, ma soprattutto mirati a contrastare la siccità e la carenza in alcune aree specifiche e nei Paesi più poveri.
Nei Paesi in cui la siccità è un fenomeno molto marginale, c’è comunque molto da fare. Basti pensare all’Italia: in alcune regioni o comuni, sono previsti di frequente interventi di riparazione della rete idrica e le condizioni climatiche degli ultimi anni, ci fanno capire che le estati nel Mediterraneo, sono sempre più calde e quindi prosciugano bacini e fiumi.
C’è quindi anche la necessità di intervenire sulle abitudini e costumi delle persone, sensibilizzandole sulla cultura del risparmio e del corretto utilizzo dell’acqua, un bene che garantisce la nostra esistenza e prosperità.