A poca distanza dalla statale Romea vicino Comacchio si trova Villa Boccaccini, una grande villa abbandonata e risalente al 1700.
La villa è appartenuta alla famiglia Boccaccini, una delle più antiche e facoltose famiglie di Comacchio. Era decorata con numerosi affreschi murali che la resero icona dello stile liberty del territorio ferrarese, alcuni di questi sono ancora visibili sulle pareti usurate dal tempo e rovinate da un incendio.
Venne resa celebre dal rinomato film horror del 1976 “La casa dalle finestre che ridono” del regista Pupi Avati, che ha esaltato l’atmosfera misteriosa e affascinante delle valli di Comacchio.
In realtà le imposte a forma di bocca sorridente non appartengono a Villa Boccaccini ma a un’abitazione più piccola che si trovava a Malalbergo oggi completamente demolita.
Gli interni e i preziosi affreschi presenti nel film erano autentici e testimoniavano come la villa fosse diventata negli anni una dei più significativi esempi di stile Liberty italiano.
Dopo la realizzazione del film Villa Boccaccini è diventata una location molto amata dagli appassionati di cinema. Attualmente è un luogo abbandonato a se stesso. Il declino ha coinvolto i bellissimi giardini e gli affreschi.
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