La palazzina di caccia di Stupinigi si trova nel comune di Nichelino, poco distante da Torino e fa parte delle residenze sabaude in Piemonte. L’opera fu voluta da re Vittorio Amedeo II, che nel 1729 commissionò all’architetto messinese Filippo Juvarra su commissione di Casa Savoia.
Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO ad oggi è proprietà dell’Ordine Mauriziano e si tengono periodicamente delle mostre d’arte di livello internazionale.
La palazzina ha l’aspetto di una reggia e veniva usata dai Savoia per le battute di caccia o per soggiorni brevi, per feste di corte o eventi importanti, come il matrimonio del 1773 fra il futuro re di Francia Carlo X e Maria Teresa di Savoia.
Diverse figure importanti dell’epoca furono ospiti presso la palazzina di caccia di Stupinigi, come Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone Bonaparte, il futuro Zar di Russia Paolo I e sua moglie, l’imperatore Giuseppe II d’Asburgo-Lorena ed il re di Napoli Ferdinando I di Borbone.
La struttura è situata all’interno di un Parco naturale regionale di Stupinigi. L’accesso alla palazzina di caccia di Stupinigi è caratterizzato da un bellissimo viale alberato.
L’interno della palazzina di caccia di Stupinigi è in stile Rococò italiano con diversi materiali pregiati come radiche, specchi, lacche, stucchi dorati e porcellane; in tutto sono presenti 137 camere e ben 17 gallerie.
Il nucleo della palazzina di caccia di Stupinigi è rappresentato dal grande salone ovale e le sue maestose vetrate. Molte sono le sale da visitare come la Galleria dei Ritratti, l’appartamento del duca del Chialbese, la sala da gioco, la sala degli specchi, il gabinetto di Paolina Bonaparte, la sala del Bonzanigo, la sala del pregadio, l’appartamento della Regina e la sala degli scudieri.
La Palazzina di caccia di Stupinigi ed il suo parco sono un tesoro da non perdere.
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