26/12/2022 Il borgo di Busseto è situato a 35 km da Parma e affonda le sue radici nell’antichità.
È un vero scrigno di tesori culturali e storico architettonici in grado di sorprendere chiunque decida di visitarlo e per la qualità dell’offerta turistica ha anche ricevuto il riconoscimento Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
La pittoresca Rocca Duecentesca, storica dimora dei marchesi Pallavicino e oggi sede del Municipio e del Teatro Verdi, la Collegiata di San Bartolomeo Apostolo, la Chiesa di S. Ignazio di Loyola, il Palazzo del Monte di Pietà e il monumento in bronzo raffigurante il Maestro a opera dello scultore Luigi Secchi sono solo alcune delle opere da vedere.
La cittadina lega il suo nome soprattutto alla figura di Giuseppe Verdi, uno dei più grandi compositori al mondo. In Via Roma, è possibile visitare il Museo di Casa Barezzi, luogo della prima formazione musicale di Verdi. Qui sono custoditi documenti, manifesti, ritratti e lettere autografate. In questi luoghi il giovane Giuseppe intraprese gli studi di pianoforte e organo, e mosse i primi passi nella composizione.
Molto è stato raccontato sulla figura del maestro, sulle 27 opere che musicò - specialmente la cosiddetta “trilogia popolare” del Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata - e sul suo impegno politico nell’Italia del Risorgimento. Forse meno noto però è il legame del compositore con le sue terre d’origine, quella provincia emiliana in cui crebbe e a cui fece sempre ritorno.
Alla cittadina di Busseto si intreccia anche la sua sfera sentimentale. Proprio qui infatti conobbe la sua prima moglie, Margherita Barezzi, e convisse con la futura seconda sposa, la soprano Giuseppina Strepponi.
Nella campagna di Sant’Agata di Villanova d'Arda, non distante da Busseto, è situata villa Verdi, che fu acquistata da Verdi nel 1848 e venne abitata direttamente da lui assieme alla compagna Giuseppina. Villa Verdi divenne così il luogo di ritiro del maestro, che qui faceva ritorno per riposarsi e dedicarsi a un’altra delle sue passioni, l’agricoltura.
Infine, a Busseto sorge anche Palazzo Orlandi, oggi non visitabile. In questo luogo Verdi scrisse le opere Luisa Miller, Stiffelio e Rigoletto.