La cucina natalizia pugliese vanta una serie di ricette gustose che spaziano dal salato al dolce, portando sulla tavola e nelle case addobbate a festa tutto il sapore delle tradizioni. Tra i dolci tradizionali pugliesi una menzione d’onore spetta alle
cartellate, dette anche “carteddàte” in dialetto barese. Un dolce fritto, friabile, croccante e molto goloso. Si può passare nel miele oppure nel vincotto e arricchire con zuccherini colorati e noci tritate.
Le
cartellate con vincotto sono uno dei simboli imprescindibili del Natale, è facile infatti associarle al ricordo delle nonne impegnate a prepararle per ore, per poi servirle a familiari e ospiti. Si contraddistinguono per la presenza di bollicine sulla superficie dovute alla frittura della sfoglia.
Sebbene le cartellate siano comunemente indicate come dolci tipici pugliesi, non è raro mangiarne di simili anche in Basilicata (chiamate “crispedde”) e in Calabria (conosciute come “crispelle”).
Legati alla tradizione cristiana, questi dolci dalla tipica forma ad aureola rappresenterebbero non solo le lenzuola di Gesù Bambino, ossia le fasce con cui fu avvolto nella culla, ma anche la corona di spine che cinse il suo capo per la crocifissione.
Il nome alluderebbe alla forma arabesca incartocciata che le contraddistingue, motivo per cui si è soliti associare “cartellate” alla tipica propensione della carta di ripiegarsi su se stessa sgualcendosi.
Preparare le cartellate in Puglia per Natale è una tradizione che fortunatamente non tramonta mai e anche se il procedimento richiede pazienza e mani volenterose, basta seguire i nostri semplici passaggi per gustare una vera delizia!
Di seguito la ricetta:
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