L’Italia è la nazione con il maggior numero di siti Patrimonio dell’umanità UNESCO e il Lazio vanta il più alto numero di visite grazie ai suoi tanti beni archeologici e paesaggistici. I siti riconosciuti Patrimonio UNESCO nel Lazio sono sei:
Il centro storico di Roma
Il sito UNESCO abbraccia l’
intero complesso monumentale, culturale, artistico e religioso presente nel cuore di Roma. Dal Pantheon al Colosseo e ai Fori Imperiali passando per l’isola Tiberina, il ghetto ebraico, i musei Vaticani, piazza Navona e molti altri siti. L’elenco è lunghissimo e comprende anche sculture, dipinti, fortificazioni e edifici religiosi delle diverse epoche. Un insieme di cultura e arte che hanno influenzato l'architettura e l'arte di tutto il mondo occidentale. Oltre al centro storico di Roma rientrano nei beni del patrimonio dell’UNESCO anche la basilica di San Paolo fuori le mura e le proprietà extraterritoriali della Santa Sede presenti a Roma.
Villa Adriana e Villa d’Este
A
Tivoli vicino Roma troviamo due capolavori architettonici.
Villa Adriana è la più grande residenza mai appartenuta a un imperatore romano con un impianto architettonico innovativo rispetto all'epoca in cui venne progettata. Simbolo delle ville imperiali dell’antica Roma è considerata una città ideale e rappresenta un immenso tesoro di bellezza paesaggistica da ammirare.
Villa Este è uno dei complessi più belli e significativi della cultura rinascimentale. Possiede interni affrescati e scenografici giochi d'acqua dalle numerose fontane, un vero esempio di ingegneria idraulica; il giardino è inoltre da sempre modello per tanti altri giardini europei.
Le Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia
In provincia di Viterbo sorge il complesso delle necropoli etrusche. Vicino Cerveteri, l'antica Caere, si trova la necropoli più estesa di tutta l’area mediterranea: la Necropoli di Cerveteri. La necropoli custodisce migliaia di tombe, anche se la parte visitabile è solo una piccola area con 400 tumuli che vanno dall'IX al III secolo a.C.
Anche l'antica città di Tarquinia è ricca di testimonianze etrusche. La Necropoli di Tarquinia è costituita da ben 6000 sepolcri. Presenta tombe decorate con pitture che hanno permesso agli studiosi di capire l'evoluzione, gli usi e i costumi della sorprendente civiltà.
La faggeta di Monte Raschio di Oriolo Romano, situata all’interno del Parco Naturale Regionale di Bracciano – Martignano e
la faggeta del Monte Cimino a Soriano nel Cimino fanno parte del sito transnazionale Antiche faggete primordiali della Croazia e di altre Regioni d'Europa. Situate in provincia di Viterbo sono le testimonianze di ambienti causati dall’ultima glaciazione e che per motivi geomorfologici e climatici hanno mantenuto, a distanza di millenni, caratteristiche tipiche degli ambienti montani.
Tra i beni immateriali troviamo la
Macchina di S. Rosa a Viterbo utilizzata per un’affascinante rievocazione storica: un baldacchino alto 30 metri che porta in cima la statua di Santa Rosa, patrona della città, e che la sera del 3 settembre viene portato in processione a spalla per le vie del centro storico da circa 100 uomini chiamati i "facchini di santa Rosa".
Per maggiori informazioni:
www.unesco.it e
www.visitlazio.com
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