In Italia l’industria vetraria produce migliaia di tonnellate di vetro ogni anno.
Utilizzando il vetro derivato dalla raccolta differenziata è possibile risparmiare su energia e materie prime.
Dal momento che il vetro è riutilizzabile per un numero illimitato di volte, il suo riciclo può contribuire fattivamente alla riduzione dell’impronta ambientale, pur non essendo di per sé un materiale poco inquinante. Il vetro, infatti, è chimicamente inerte, eppure una bottiglia abbandonata nell’ambiente si decompone dopo migliaia di anni.
È dunque importantissimo differenziare il vetro conferendolo nelle apposite campane di colore verde, privo di contenuto, previa separazione da altri materiali, da svolgere già in casa, in ufficio, a scuola.
A livello industriale, il materiale verrà così sottoposto a diverse verifiche atte ad eliminare ogni impurità: dopo la raccolta, la selezione e il trattamento, il vetro conferito sarà fuso e trasformato in prodotti nuovi.
Differenziare rappresenta dunque il passaggio fondamentale per il riciclo, ma in alternativa - tra tutti i materiali di riciclo - il vetro, con un po’ di creatività, è fra quelli che si presta più agevolmente ad un facile riutilizzo, anche in ambito domestico.
In casa è possibile riutilizzare bottiglie e barattoli di vetro più di una volta o trasformarli in splendide lampade o in originalissimi bicchieri.