Di motivi se ne possono trovare tanti, in tutti i tempi in tutte le stagioni e in tutte le località: camminare fa bene.
Lo dice la scienza ma non c’è neanche bisogno di consultarla perché basta iniziare e le risposte ce le daranno sia il corpo che la mente. Intanto bisognerebbe sempre ricordare che camminare è il modo più sostenibile per muoversi e già questo dovrebbe essere sufficiente per attivarsi. E poi l’uomo è nato per camminare, la camminata è un movimento naturale che non ha alcun effetto collaterale e va bene a qualunque età, a differenza di molte attività sportive che non sono indicate in generale per tutte le persone.
Sulla quantità si può discutere, c’è chi dice almeno mezz’ora al giorno chi anche meno ma di sicuro, più si cammina, più si riesce a camminare e a coprire distanze maggiori.
Questa è un’attività che fa bene all’apparato respiratorio, circolatorio e coinvolge diversi muscoli del corpo, irrobustendo in particolare, gambe, braccia, colonna vertebrale e spalle. E questo, quindi, incide anche sul consumo di calorie. Permette a tutti di uscire dalla sedentarietà e con il tempo perdere peso, sempre che non si esageri a tavola.
Ma camminare fa bene anche alla mente, incide sull’umore e combatte ansia e stress. E poi camminare aiuta la riflessione e la capacità di concentrazione: un modo per contrastare l’invecchiamento.