20/08/2023 Rimanere a casa tutto il giorno, senza accendere la tv, né la radio o il PC.
Sarebbe questo il modo in assoluto più efficace per ridurre al massimo le emissioni nel periodo estivo e non soltanto in quello estivo.
Ma in vacanza bisogna andare per riposarsi e rigenerarsi dopo una stagione di lavoro.
Ecco, quindi, qualche buon consiglio per conciliare svago e attenzione all’ambiente.
Inutile dire che il cicloturismo è sempre la modalità meno impattante di vivere i luoghi, così come il viaggio in treno ha un minore impatto di quello in aereo o nave o pullman.
Ma non sempre si possono fare scelte sui mezzi per raggiungere le proprie destinazioni (di sicuro però si potrà considerare l’abitudine a spostarsi con i mezzi pubblici una volta raggiunta la città o località prescelta). E allora attenzione ad altre piccole cose.
Ad esempio, viaggiare in gruppi e non da soli oppure evitare le mete più ambite dal turismo sono già scelte utili: da una parte si ottimizzano gli spostamenti e dall’altra si evita il congestionamento di un’area.
Del resto, ci sono tanti posti alternativi che meritano una visita.
Altra attenzione è nella scelta dei prodotti da acquistare o consumare: preferire sempre prodotti locali contribuisce al contenimento delle emissioni, così come evitare l’acquisto di prodotti che nel proprio Paese non possono essere commercializzati, perché mettono a rischio l’ambiente o specie protette.
E poi i consigli che sembrano più banali ma che meritano sempre di essere ricordati: non disperdere i propri rifiuti nell’ambiente, non portare via conchiglie, sassi, terra o sabbia dal mare, seguire i sentieri già tracciati, non accendere falò, etc.
Alcune accortezze possono riguardare invece l’utilizzo attento di aria condizionata, corrente elettrica o acqua (ad esempio non facendo cambiare tutti i giorni gli asciugamani nelle camere di albergo o bungalow).
E quando si prenota meglio evitare di stampare i vari biglietti o voucher: piccoli gesti che diventano grandi se li facciamo tutti.