Un onnipresente sulle nostre tavole, pranzo o cena non ha alcuna importanza, la pasta è sempre protagonista delle nostre tavole. Ci sono tanti formati di pasta, tra questi i paccheri hanno una storia particolare.
La storia ci racconta che, questo particolare ma ormai conosciutissimo tipo di pasta, era considerata la “pasta dei poveri”.
In effetti, il suo formato è molto grande e ne bastavano pochi per riempire il piatto.Il nome “paccheri” ricorda la “pacca”. Cosa è nello specifico? Il ricordo di uno schiaffo amichevole per salutare o congratularsi con qualcuno.Il termine deriva dal greco, “pas” che significa tutto e ”keir” che significa mano, quindi letteralmente “tutta la mano”, “a mano piena”.
I paccheri si sposano benissimo con il sugo a base di gamberoni e pomodorini; infatti si crea un mix di sapori, profumi oltre che di colori, tale da rendere il piatto invitante ed appetitoso. Inoltre è di facilissima esecuzione con passaggi semplici e veloci.
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