29/03/2024 Il duomo di Caserta è situato in Piazza Duomo ed è intitolato, così come la Cattedrale di Casertavecchia, a San Michele Arcangelo. Il duomo di Caserta sorse per volere sia del re Ferdinando I che dell’amministrazione civile della città, al fine di soddisfare le richieste di una popolazione in continua crescita.
La cattedrale è il principale luogo di culto cattolico della città di Caserta e sede vescovile dell'omonima diocesi, è stata eretta su una precedente chiesa dedicata all'Annunziata (1300).
Il re Ferdinando incaricò l’architetto di corte Giovanni Patturelli di redigere il progetto e il 30 maggio 1822 fu posta la prima pietra. Nel 1837 la direzione dei lavori passò all’architetto Pietro Valente, che rimaneggiò il disegno precedente e riprogettò la zona absidale.
Nel 1815 il sindaco di Caserta incaricò l’architetto di corte Giovanni Patturelli di realizzare l’ampliamento della chiesa. Il progetto subì molti cambiamenti nel corso del tempo, dando origine a delle dispute che durarono oltre un decennio. Giovanni Patturelli, architetto ticinese, si era formato alla scuola di Francesco Collecini, collaboratore di Luigi Vanvitelli.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la Chiesa fu bombardata, riportando notevoli danni alle strutture e alle pitture, in gran parte ripristinate dallo scenografo del Teatro di San Carlo, Luigi Taglialatela. Nel 1999 viene realizzato il portone in bronzo dell'ingresso principale, opera dello scultore Battista Marello. Nel 2014, su disegno degli architetti Francesco Venezia e Paolo Di Caterina, sono stati restaurati gli ambienti sotterranei delle cripte e del giardino posteriore. La facciata principale è caratterizzata da un'ampia scalinata in pietra di Bellona e si articola in due ordini. Le due nicchie presenti nella parte alta della facciata ospitano le statue in gesso di San Michele Arcangelo e San Sebastiano. I tre portali di ingresso conducono a una struttura a tre navate scandite da colonne. La copertura della navata principale è costituita da cassettoni decorati in stucco. Le navate laterali ospitano una serie di altari, mentre la zona dell'abside è affrescata con la tavola dei dodici Apostoli e alcuni episodi biblici.
Il Duomo di Caserta è più di un edificio; è un simbolo di identità e appartenenza per la città e i suoi abitanti. E mentre il tempo scorre inesorabile, esso rimane saldo e immutabile, custode dei segreti e delle speranze di chiunque varchi la sua soglia.